In una struttura edilizia di recente costruzione, edificata sulle pendici del Vesuvio orientale, nel Parco omonimo, la proprietà esercita una attività di ospitalità per ricevimenti, ed intende ristrutturare i locali del piano terra per la realizzazione di un salone per ricevimenti, e riqualificare le aree esterne sistemate a verde, la piscina ed altri spazi, allo stato separati anche da barriere architettoniche. Il progetto sviluppato, partendo dallo stile postmoderno della costruzione, e interpretando la volontà della committenza, trasforma gli spazi presenti al piano terreno estesi per una superficie di oltre 300 m², in un’unica ampia sala caratterizzata da soffitti a volte poggiati ai preesistenti pilastri. La sala è aperta sul giardino per due lati, mentre sugli altri due trovano posto le cucine e gli spazi correlati (compresi gli spogliatoi ed i servizi per il personale), e quindi il guardaroba, i servizi igienici per gli ospiti. Essa, attraverso il portico ricavato dal primo modulo strutturale della costruzione preesistente, si estende verso le sistemazioni esterne che di fatto integrano e proseguono gli usi e le funzioni di ospitalità con tavoli, gazebi e sedute per le diverse attività. Per aumentare la fluidità d’uso degli spazi eliminare le barriere architettoniche, si è provveduto ad un rimodellamento della conformazione altimetrica del suolo, sostituendo le sistemazioni terrazzate con morbidi pendii e le scale con rampe. In tal modo è possibile trasformare le aree esterne in un continuum dove tutti gli spazi sono raggiungibili con percorsi continui in sicurezza.